
Tradizione e innovazione: la nuova sfida di Latteria Soresina con Cama Group

C’è un filo sottile che lega passato e futuro, un equilibrio perfetto tra la sapienza di chi ha fatto la storia e la visione di chi guarda avanti. Latteria Soresina, da 125 anni simbolo di eccellenza casearia italiana, è l’emblema di questa unione: radici profonde nel territorio e uno sguardo costantemente rivolto al domani. Per continuare a garantire la massima qualità e affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, l’azienda ha scelto di investire in tecnologia, affidandosi a Cama Group, leader nell’automazione industriale.
Grazie alla collaborazione con Cama Group, tra i player più noti nelle soluzioni di confezionamento automatizzato, Latteria Soresina ha introdotto tre nuove linee dedicate al confezionamento dei suoi formaggi. Un passo avanti che coniuga efficienza e attenzione per il prodotto, permettendo di rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze del mercato.
“Latteria Soresina – ci ha raccontato l’ingegner Davide Arpini, direttore tecnico del gruppo Latteria Soresina, e cicerone d’eccezione nella nostra visita allo stabilimento di Soresina – nasce il 5 febbraio 1900 con una missione chiara: valorizzare al meglio il latte della Pianura Padana trasformandolo in formaggi di qualità. In 125 anni di storia, l’azienda ha saputo adattarsi ai tempi, attraversando due guerre mondiali e modificando la produzione in base alle esigenze del mercato, arrivando ad avere otto stabilimenti produttivi e un nome che – negli anni – è conosciuto in tutto il mondo.
Il cuore della nostra offerta – prosegue Arpini – è sempre stato il Grana Padano, la DOP più venduta al mondo. Un prodotto d’eccellenza, simbolo della nostra terra, di un territorio ricco di piccole imprese, agricoltori, passione, che negli anni abbiamo messo insieme per riuscire ad avere una crescita sinergica. Questa strategia, unita a investimenti mirati, ha portato l’azienda ad espandersi, a diversificare la produzione, includendo anche il gorgonzola, un formaggio che ha vissuto una vera rinascita ed è oggi molto apprezzato, soprattutto dai giovani. La sfida per il futuro? Anticipare i gusti e le esigenze del mercato, continuando a innovare senza perdere l’anima della tradizione”.
Una storia lunga oltre 125 anni. Che cos’è oggi Latteria Soresina?
“Oggi Latteria Soresina è un’azienda con un assetto industriale avanzato, capace di coniugare tradizione e innovazione. La recente rivisitazione del piano industriale si basa su tre pilastri strategici e su un approccio di cost deployment, che ha permesso di rivedere e ottimizzare diversi processi.
E in questa direzione vanno gli investimenti che abbiamo fatto negli ultimi anni nella digitalizzazione, puntando sulla creazione di una twin factory e sull’implementazione di un nuovo Manufacturing Execution System (MES). Questo sistema consente di monitorare in tempo reale la produzione, migliorando efficienza e precisione. L’obiettivo è chiaro: lasciare alle future generazioni uno strumento in grado di raccogliere e rendere accessibili 125 anni di esperienza e know-how con pochi click.
Gli interventi realizzati con Cama Group – specifica Arpini – si inseriscono proprio in questa visione, in cui digitalizzazione e automazione guidano lo sviluppo dell’azienda verso il futuro. E i numeri parlano chiaro: dagli 80 milioni di fatturato a inizio anni 2000, oggi Latteria Soresina supera i 600 milioni. Un’evoluzione resa possibile da una strategia lungimirante, fondata sull’analisi dei dati, sulla precisione e su un sistema digitale performante che valorizza ogni aspetto della produzione”.
Le nuove linee di Cama Group per Latteria Soresina
“In Latteria Soresina – ci spiega Sergio Cornago, tecnico commerciale e sales area manager Italia di Cama Group – abbiamo installato tre nuove linee di confezionamento con l’obiettivo di migliorare efficienza, automazione e ottimizzazione degli spazi produttivi. La prima linea è dedicata al formaggio grattugiato in sacchetti da 0,5 kg, 1 kg e 5 kg, con caricamento in casse wrap around. Questo passaggio ci ha permesso di sostituire le tradizionali casse americane, riducendo i costi e migliorando la gestione logistica. Abbiamo integrato un sistema robotizzato con prelievo a ventose che ottimizza il ciclo produttivo e la disposizione degli imballaggi per la pallettizzazione.
La seconda linea è pensata per le porzioni di formaggio, in particolare i triangoli con grammature da 125 a 300 grammi. Il sistema offre dieci configurazioni diverse, adattandosi a più tipologie di prodotto. Grazie a un sistema di orientamento automatico, le confezioni vengono posizionate in modo ottimale all’interno delle casse, che vengono poi chiuse, pesate, marcate ed espulse in automatico.
Infine, la terza linea è una wrap around che può realizzare anche display box, composti da un vassoio e un coperchio. È dedicata a diverse tipologie di formaggio, tra cui Grana Padano e fette di provolone, e offre flessibilità nel confezionamento, permettendo sia il carico in piano che “in costa”.
Abbiamo progettato e realizzato queste macchine con un approccio snello, per rientrare nei benefici dei piani fiscali legati all’Industria 4.0. La prima linea è stata installata in circa sei mesi, a settembre, mentre le altre due sono state consegnate entro la fine del 2024 e installate nei primi mesi del 2025. In meno di dieci mesi possiamo dire che l’intero progetto è stato completato e messo in funzione, un risultato che dimostra la solidità della nostra collaborazione”.
“La collaborazione con Cama Group e le soluzioni che abbiamo studiato insieme – aggiunge Davide Arpini – non sono solo un investimento in tecnologia, ma sono dei passi concreti verso il futuro, senza mai perdere di vista la qualità e l’efficienza che da sempre contraddistinguono Latteria Soresina. Automazione e digitalizzazione, due concetti ormai inscindibili, hanno trasformato il pre-confezionamento di alcuni dei nostri prodotti più importanti: spicchi di Grana Padano, provolone porzionato e formaggio grattugiato.
Uno degli aspetti più interessanti del progetto, come ha spiegato Sergio, è stato il cambiamento del packaging. Siamo passati da una scatola americana a una wrap around, una scelta che non solo ha reso il processo completamente automatizzato, ma ha anche permesso di ridurre i costi. I benefici sono immediatamente visibili: la produttività è aumentata di oltre il 20% e i numeri lo confermano, giorno dopo giorno, attraverso i nostri KPI.
Ma non ci fermiamo qui. Abbiamo già in programma un nuovo intervento con Cama per potenziare la linea di grattugiato destinata al mercato svizzero e introdurre un PEC più innovativo e veloce, con un film processabile in tempi ridotti e un’automazione ancora più avanzata.
Con Cama non si tratta solo di acquistare macchinari, ma di costruire soluzioni su misura. Lavoriamo insieme da oltre 15 anni, e fin dall’inizio abbiamo trovato in loro un partner affidabile e competente. Abbiamo provato alternative, ma nessuna si è rivelata all’altezza. Cama ci ha sempre offerto qualità, consulenza e un supporto costante, ed è per questo che la nostra collaborazione non solo continua, ma si rafforza anno dopo anno”.
Una collaborazione importante che mostra una volta di più la qualità della vostra tecnologia.
“Siamo davvero felici di questa collaborazione con Latteria Soresina”, ha spiegato Sergio Cornago. “Un’azienda importante, molto conosciuta e simbolo di qualità. Dal 1981, Cama Group si è specializzata proprio nella produzione di soluzioni per il confezionamento secondario, con un focus particolare sull’industria agroalimentare, che oggi rappresenta circa il 90% del nostro business. Dall’industria del gelato al pet food, fino al caffè, collaboriamo con aziende importanti, offrendo soluzioni ad alta produttività. Pur avendo anche rami nell’industria farmaceutica e nell’automotive, il nostro cuore rimane nell’alimentare.
Com’è strutturata oggi Cama Group?
“Oggi contiamo 250 dipendenti, filiali in tutto il mondo e un fatturato che si aggira intorno ai 105 milioni di euro. La crescita è stata costante e ci ha portato a consolidare il mercato statunitense come principale riferimento per il 2023-24, con una progressiva espansione anche verso Asia e Sud America. L’Europa continua comunque a rappresentare una quota importante del nostro business.
Essere sempre presenti sul mercato significa innovare costantemente, non solo sul piano tecnologico, ma anche nella formazione. Per noi è fondamentale mantenere un legame diretto con le scuole e investire sulle nuove generazioni, affinché sviluppino competenze specifiche nel settore dell’automazione e dell’ingegneria. Oggi le soluzioni sono sempre più robotizzate e digitalizzate, con software complessi che richiedono una preparazione altamente tecnica. Il futuro sarà fatto di competenze e di un’interazione sempre più efficace tra uomo e tecnologia”.
Per concludere, ingegner Arpini, Latteria Soresina riporta nel nome il territorio, fa sentire, ci conceda l’espressione, il “profumo” di una zona ricca di tradizione. Quanto è importante il territorio nelle vostra crescita?
“Il territorio è parte integrante della nostra identità. Senza questo connubio, Latteria Soresina non esisterebbe. Il nostro latte proviene da qui, la produzione è radicata qui, e proprio grazie a queste solide basi siamo riusciti a crescere, spinti da una visione chiara e da una passione autentica, profondamente legata alla nostra tradizione.
Controlliamo l’intera filiera, dal campo fino allo scaffale della grande distribuzione, garantendo qualità e tracciabilità in ogni fase del processo. Il nostro obiettivo è sempre stato chiaro: portare l’eccellenza della nostra terra sulle tavole di tutto il mondo. Oggi il 20% della nostra produzione è destinato ai mercati esteri, mentre il resto viene distribuito in Italia tra grande distribuzione, settore horeca e vendita diretta.
Tutto questo si rispecchia nei nostri valori. Descrivere Latteria Soresina con tre parole? Direi onestà, dedizione al lavoro e resilienza. Sono i valori che ci hanno sempre guidato e che continueranno a essere il nostro punto di riferimento anche in futuro”.